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Greco Precotto / Via Ernesto Breda

Ponte Breda, la ciclabile che non piace ai ciclisti

Effetto pavé, molti avrebbero preferito un fondo liscio

Nuova di zecca, ma non piace a chi dovrebbe usarla: è la pista ciclabile del ponte di via Breda. Un intervento di quasi quattro milioni di euro da parte di Rete Ferroviaria Italiana, con un contributo del comune di Milano per 600 mila euro. L'inaugurazione in grande stile, a metà settembre, perché effettivamente si tratta di un lavoro straordinario, con carreggiate più larghe e anche un nuovo marciapiede ciclo-pedonale.

Proprio il marciapiede è sotto accusa: i ciclisti preferiscono transitare sulla carreggiata. Motivo? Il finto pavé di pietra non sarebbe considerato "ideale" per le biciclette. "L'effetto pavé dell'acciattolato è terribile", si legge sui social network da parte di qualche mancato utilizzatore.

"Probabilmente il fondo liscio era anche meno costoso", commenta Silvia Sardone, consigliera di zona 2 di Forza Italia: "Sui forum e gruppi Facebook sono tante le persone a segnalare che molti ciclisti preferiscono circolare sulla carreggiata a loro rischio e pericolo".

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