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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Alfa Romeo, presidio di lavoratori davanti alla Regione

Presidio di protesta questa mattina davanti alla sede della Regione. Ad incrociare le braccia sono stati i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, insieme ai dipendenti della Maflow di Trezzano sul Naviglio e della Iveco di Pregnana Milanese. “La Regione è corresponsabile con Fiat della nostra situazione” hanno detto i lavoratori

I lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, questa mattina, hanno organizzato un sit- in davanti al palazzo della Regione, per protestare contro il mancato sostegno da parte delle istituzioni. I 350 dipendenti dell'azienda sono tutti in cassa integrazione: “Non è possibile vivere con un reddito di 700 euro al mese” ha specificato Ernesto Ierardi della Fiom-Cgil, sigla promotrice della manifestazione. Altre regioni come Campania e Sicilia, ha aggiunto il sindacalista, hanno già erogato un'integrazione al reddito che sostenga i lavoratori.

Non solo, la Fiom-Cgil ha chiesto alla Regione Lombardia cosa intenda fare realmente per sostenere il marchio Alfa. Ierardi ha infatti ricordato che nel 2004 sono stati sottoscritti accordi che prevedevano lo sviluppo del Polo della Mobilità sostenibile nell'area di Arese, “ma a oggi queste intese non sono ancora state sviluppate”.

A dare man forte ai colleghi, davanti al Pirellone, anche i dipendenti della Maflow di Trezzano sul Naviglio e della Iveco di Pregnana Milanese.  “Abbiamo deciso di venire qui perché la Regione Lombardia è corresponsabile con Fiat della situazione che stiamo attraversando”, ha motivato Ierardi. La delegazione dei lavoratori Maflow hanno chiesto anche un incontro con i rappresentanti della Giunta regionale.

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