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Profughi, apre l'"hub" in Stazione centrale: un grande centro di prima accoglienza

Lo spazio è grande 450 metri quadrati ed è suddiviso in tre locali grandi più i bagni e altre stanze più piccole (adibite a magazzino) e ospiterà gli operatori del presidio che effettueranno la registrazione delle persone e la distribuzione nei centri cittadini

Nell’ex Dopolavoro ferroviario di via Tonale (angolo via Sammartini) messo a disposizione da Ferrovie dello Stato e riqualificato da Fondazione Progetto Arca, Genio militare e Protezione civile del Comune di Milano apre l’hub per l’emergenza profughi.

Lì sarà trasferito il presidio, al momento attivo in piazza Luigi di Savoia, in ex uffici concessi temporaneamente da Grandi Stazioni. Da sabato 11 luglio inizierà la prima accoglienza dei profughi, famiglie con bambini e singoli viaggiatori che arriveranno in Stazione Centrale.

“Finalmente apriamo in Stazione Centrale un hub attrezzato per la prima accoglienza e per il soccorso sanitario dei profughi in transito da Milano – commentano gli assessori alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino e alla Sicurezza e Coesioine sociale, Marco Granelli – dopo i lunghi mesi trascorsi nel mezzanino, il passaggio in Galleria delle Carrozze e la temporanea sistemazione nei locali di Grandi Stazioni. Ringraziamo Ferrovie dello Stato per aver messo a disposizione questo luogo, Genio Militare e Protezione civile comunale per averlo sistemato in tempi brevissimi e Fondazione Progetto Arca per aver oganizzato gli spazi. Il flusso dei profughi dal sud dell’Italia non accenna a fermarsi, ora però possiamo contare su una struttura dignitosa che permetterà a tutti di lavorare meglio e a contenere disagi e situazioni di degrado in città. In questi venti mesi la Milano ha risposto con grande generosità e solidarietà dimostrando di essere città accogliente e civile. Rinnoviamo a tutti i volontari e ai milanesi loro il nostro grazie”

Lo spazio è grande 450 metri quadrati ed è suddiviso in tre locali grandi più i bagni e altre stanze più piccole (adibite a magazzino) e ospiterà gli operatori del presidio che effettueranno la registrazione delle persone e la distribuzione nelle 7 strutture di accoglienza: Aldini e Mambretti (Progetto Arca), Casa Suraya (Cooperativa Farsi Prossimo), ex –Cie di via Corelli (Gepsa) e Cara di via Corelli (Croce Rossa), XXV Aprile (City Angels) e Binario 21 Memoriale della Shoah (Comunità Sant’Egidio), per un totale di circa 1.300 posti letto.

E il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha affermato che "la città non riuscirà a sopportare ancora a lungo tutta questa pressione di arrivi": 70 mila sono transitati dalla città da ottobre 2013.

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