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Gettò la zia dal balcone, prosciolto: è incapace di intendere e volere

E' stato prosciolto dall'accusa di omicidio l'uomo di 56 anni che lo scorso settembre sollevò di peso la zia di 91 anni gettandola dal balcone. La donna morì sul colpo

Non farà neanche un giorno di carcere l'uomo di 56 anni prosciolto dall'accusa di omicidio, ma 8 anni di ospedale psichiatrico con misure di sicurezza. Lo ha deciso ieri il gup di Milano Giulia Turri indicando come l'uomo non abbia capacità di intendere e volere.

Lo scorso settembre, il 56enne aveva sollevato di peso e gettato dal balcone la zia materna di 91 anni. La donna è morta sul colpo e lui accusato di omicidio volontario. Secondo quanto ricostruito dalle indagini del pm Antonio Pastore, l'imputato, che viveva nello stesso appartamento assieme alla zia, la sollevò dalla carrozzina (la donna aveva difficoltà a camminare) e la gettò dal quinto piano, chiudendosi poi nel silenzio. L'omicidio è avvenuto lo scorso 25 settembre: la donna è stata trovata morta nel cortile di casa in via Venini, a Milano.

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